05/04/12

Elezioni comunali 2012: IL PROGRAMMA ELETTORALE DEL PCL


Partito Comunista
dei Lavoratori

FABRIANO - Elezioni comunali 6/7 maggio 2012





Programma per il rilancio della condizione

dei lavoratori e delle loro famiglie a Fabriano


Il pcl a fabriano

Il Partito Comunista dei Lavoratori è un partito anticapitalista di ispirazione egualitaria e libertaria, antistalinista ed ambientalista, che ripudia ogni forma di xenofobia e promuove l’emancipazione economica e culturale dei lavoratori/trici, dei disoccupati, dei giovani, dei pensionati. 

Il Partito Comunista dei Lavoratori si presenta a queste elezioni comunali con lo scopo di eleggere un suo rappresentante all’interno del Consiglio Comunale di Fabriano, che porti fuori e dentro le Istituzioni la voce dei lavoratori e delle loro famiglie e che denunci tutti gli “inciuci” che si consumano tra gli scranni consiliari.

Il Partito Comunista dei Lavoratori presenta un programma radicale di rottura con le giunte di centrosinistra precedenti che nulla hanno fatto per rispondere alla drammatica crisi del lavoro a Fabriano. In segno di discontinuità con i partiti di pseudo-sinistra che candidano gli stessi politici che ci hanno governato in questi anni, i nostri candidati non sono “politicanti di professione”, ma un gruppo di persone “vere”, che rappresenta tutte le istanze popolari della nostra città: operai, precari, disoccupati, studenti e pensionati. Una lista giovanissima e ricca di presenze femminili. Il candidato Sindaco, Youri Venturelli, è un operaio Ardo in cassa integrazione, da tempo impegnato nella lotta per la difesa del lavoro e contro la svendita dei lavoratori operata dal Padronato con la complicità di amministratori locali e sindacati.

Le proposte del Partito Comunista dei Lavoratori sono costose ma necessarie. I fondi vanno reperiti evitando gli sprechi, eliminando i privilegi della Chiesa e della Plutocrazia cittadina, ma soprattutto rompendo il Patto di Stabilità interno. Infatti questo scellerato “patto con il diavolo”, imposto dal primo Governo Prodi su dettato dell’ UE, si è rivelato un vero e proprio cappio al collo degli enti locali, che colpisce solo le classi meno abbienti: il Patto impone di risparmiare per pagare il debito pubblico alle banche, costringendo i comuni allo smantellando di tutti i servizi pubblici e gli interventi assistenziali riservati ai più “deboli”.



Lavoro

Fabriano è una realtà industriale monosettoriale, a bassa tecnologia, monopolizzata da poche ed “intoccabili” famiglie di oligarchi che hanno spremuto  i lavoratori fabrianesi per poi scaricarli appena possibile. Per questo la globalizzazione e le delocalizzazioni (spesso finanziate anche con fondi pubblici concessi dalle giunte di centrosinistra) hanno provocato una crisi senza precedenti. Migliaia di  lavoratori, già stremati da vent’anni di precarietà e perdita del potere d’acquisto, sono rimasti senza alcuno stipendio. Il Comune, i Partiti ed i Sindacati, sarebbero dovuti intervenire a spada tratta a sostegno della lotta per il lavoro. Invece hanno mantenuto sempre una vergognosa equidistanza tra chi licenzia e chi viene licenziato, prodigandosi per raffreddare gli animi e congelando di fatto il movimento operaio.

·         Rompere l’immobilismo di Partiti e Sindacati



·         Promuovere a tutti i livelli la nazionalizzazione senza indennizzo e sotto controllo operaio delle aziende che falliscono o licenziano



·         Patrocinio ufficiale del Comune a tutte le azioni di lotta per il lavoro



·         Confisca e riutilizzo, per creare nuovi posti di lavoro, di capannoni e macchinari appartenenti alle aziende che chiudono



·         Commissione di controllo sugli infortuni di lavoro e su ogni forma di sfruttamento o abuso



·         Commissione per l’ottimizzazione dell’utilizzo di finanziamenti europei rivolti al settore agricolo, artigianale e turistico  

Casa

L’emergenza casa è, subito dopo il dramma del lavoro, la piaga più profonda della società fabrianese. Centinaia di giovani e di famiglie che non riescono più a pagare l’affitto o il mutuo,rischiano di trovarsi per strada da un momento all’altro. Per questo il PCL aderisce al Comitato Antisfratto e partecipa ai suoi presidi che hanno già evitato diversi sfratti ingiusti. Ma ciò non basta. Bisogna trovare soluzioni a lungo termine che garantiscano a tutti un tetto sotto cui dormire o impediscano alle banche di rubare la casa a chi non riesce più a pagare il mutuo.



·         Fondo di solidarietà sociale per evitare sfratti e pignoramenti a chi ha perso il lavoro



·         Nuovo impulso all’edilizia popolare: e convertire in alloggi popolari le numerose case vuote o invendute, ed i patrimoni dei grandi imprenditori edili, della Chiesa e delle banche



·         Limitare i costi degli affitti stabilendo dei massimi ragionevoli e costringendo i proprietari di terze case sfitte ad affittarle



·         Rendere l’IMU, che colpisce tutti indiscriminatamente, proporzionale al reddito ed al patrimonio

Servizi sociali

Il Primo dovere morale di una Comunità è quello dell’assistenza dei bambini, degli anziani e delle fasce più deboli della società ed i servizi pubblici sono l’unica strada da percorrere per garantire a tutti una vita serena e i propri diritti di cittadinanza. Anche l’integrazione sociale dei migranti ed i diritti civili dei cittadini di qualsiasi sesso, colore e orientamento sessuale sono una priorità assoluta e costituiscono l’unico vero antidoto a maschilismo, razzismo ed omofobia.



·         Tutti i servizi sociali devono avere un costo proporzionale al reddito ed al patrimonio



·         Potenziamento, specialmente in questo periodo di crisi, di tutti i servizi sociali



·         Riconoscimento delle coppie omosessuali e di fatto



·         Promozione, a tutti i livelli, dell’integrazione dei lavoratori stranieri e delle loro famiglie



Edilizia e Ambiente

Il territorio del comune di Fabriano ha subito negli ultimi decenni una profonda modificazione tutta a vantaggio della vita industriale e della speculazione edilizia. E’ ora di fermare la cementificazione selvaggia e fermare l’inquinamento o la distruzione di fiumi e campagne, troppe volte “tollerato” per favorire gli “amici” di turno. Inoltre bisogna investire sulle nuove tecnologie e sulla raccolta differenziata per risparmiare e diminuire l’impatto ambientale: attenzione però, perché gli speculatori ed i furbetti sono presenti anche lì. Infine il Partito Comunista dei Lavoratori aderisce al Comitato per l’Acqua Pubblica, che chiede il ritorno alla gestione comunale dell’acqua a Fabriano ed in tutta Italia.



·         Stop alla cementificazione selvaggia, nessuna autorizzazione a nuove opere che non siano strettamente necessarie



·         Investimenti pubblici nella green economy e stop alle speculazioni dei privati in questo campo



·         Ritorno immediato alla gestione pubblica e con criteri solidali dell’acqua



·         Stop all’inquinamento elettromagnetico, bonifica del fiume Giano dagli scarichi idrici e del quartiere S.Maria dal Tetracloroetilene



·         Riqualificazione e ripristino ambientale delle zone più degradate del territorio comunale





Arte e Cultura

Fabriano, in particolare i suoi giovani, sembra caduta in letargo. La mancanza di interesse verso la società di larga parte della popolazione si riflette in un qualunquismo disarmante. Per rompere la catena “lavora-consuma-crepa”, dobbiamo risvegliare le coscienze di tutti e coinvolgere i ragazzi nella vita attiva della città. Per stimolare la creatività, l’arte e la cultura occorrono spazi pubblici ed autogestiti restituiti alla cittadinanza (come il C.S.A. Fabbri) ed investire in eventi meno eclatanti e costosi ma che si svolgano durante tutto l’arco dell’anno e coinvolgano tutti gli abitanti.



·         Difesa degli spazi ricreativi e culturali comuni come il C.S.A. Fabbri



·         Eventi culturali più piccoli ma meglio distribuiti sul territorio e durante l’intero arco dell’anno



·         Garantire l’accesso gratuito o a prezzi popolari agli eventi culturali, ai musei, ai concerti etc. che si svolgono in edifici pubblici (come il teatro o il palazzetto)



·         Interventi di formazione culturale coordinati tra Comune ed associazioni per le giovani generazioni



Comune e Istituzioni

In una cittadina piccola come la nostra ci dovrebbe essere una partecipazione più attiva della cittadinanza alla vita pubblica, sia con funzioni propositive e consultive, sia con attività di controllo e giudizio sull’attività degli enti pubblici. Purtroppo anni di smobilitazione politica della società, di denigrazione dei movimenti, di delega in bianco ai politicanti di turno hanno fatto si che la distanza tra il popolo e le istituzioni cittadine è paurosamente aumentata. La gente non sa cosa fanno il Comune o i politici fabrianesi e se si trova di fronte ad un sopruso o un’ingiustizia non sa come farsi ascoltare. Per “riprenderci” il Comune dobbiamo andare contro il rigido “protocollo istituzionale” dietro cui si nascondono spesso malgoverno e clientelismo e  promuovere una vera e propria “rivoluzione” democratica all’interno del Municipio.  



·         Consigli comunali sempre aperti alla partecipazione di tutti i cittadini con diritto propositivo e di parola



·         Massima trasparenza dell’attività amministrativa: tutti gli atti comunali, interni ed esterni, devono essere immediatamente resi pubblici (tramite il sito)



·         Pubblicazione di tutte le spese, del bilancio, dei rimborsi di Sindaco e Assessori, degli stipendi dei dirigenti, dei costi delle consulenze esterne e degli appalti



·         Limitare al massimo tutte le esternalizzazioni del Comune



Il 6/7 maggio 2012 a fabriano vota:
Partito Comunista dei Lavoratori
Candidato sindaco youri venturelli

contatti: pclancona@alice.it - 3341770182

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